Avete mai sentito parlare di turismo culturale? Molti pensano sia una cosa solo per gente di una certa età, per chi vuole stare lontano dal caos delle spiagge affollate o per chi ha una particolare passione per la storia e l’arte. Più o meno la descrizione rende l’idea, ma questo nuovo modo di intendere il turismo significa anche molto di più, e se ne sonoaccorti anche gli addetti ai lavori visti i recenti dati che parlano di una crescita esponenziale di questo settore.
Chiariamo sin da subito che il turismo culturale non è un fenomeno circoscritto e facilmente identificabile, in quanto non è un modo diverso di intendere il turismo tradizionale, quanto piuttosto una sua integrazione. Infatti, il turista culturale non rinuncia affatto ai piaceri del mare o della montagna, ma è ben attento alla scelta della destinazione. Questo tipo di turista è più esigente, non si accontenta dei soliti posti frequentati ed alla moda, ma al contrario cerca mete sconosciute ai più ma ricche di storia, siti da esplorare e tante curiosità da vivere e scoprire. E non solo è ben attento alla meta da scegliere, ma anche al periodo nel quale visitarla. Infatti gli appassionati non mancano di far coincidere le proprie vacanze con grandi eventi o manifestazioni di carattere artistico o culturale, che di certo daranno valore aggiunto alla loro vacanza.
L’Italia è un vero e proprio paradiso per gli amanti del genere, non vi è città o regione che non abbia una storia interessante da raccontare e da rivivere. Il nostro Bel Paese è la culla dell’arte, città come Roma, Firenze o Venezia, sono destinazioni ideali per il turista culturale, anche se i veri appassionati di solito snobbano queste mete troppo affollate e rinomate, preferendo la ricerca di destinazioni fuori mano, di storie e leggende che pochi conoscono, essenzialmente, di un tipo di vacanza fuori dagli schemi.
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