Grazie alla sua posizione risulta una delle rovine più impressionanti di tutto l'arco alpino. Della sua effettiva storia si sanno solo notizie sporadiche. Sicuro è che è stato tra i maggiori protagonisti di epoche storiche importanti.
Un "castellum Salurna" viene citato per la prima volta nel 1053, ma la tecnica di costruzione fa pensare a un'opera del XII e XIII secolo. Il castello viene modificato e ampliato nel corso del tempo. Esso fu abitato da diversi feudatari nel corso dei secoli. Nel corso del XVI secolo venne progressivamente abbandonato in quanto non corrispondeva più alle esigenze militari del tempo.
I primi lavori di restauro risalgono agli anni 1964, 1981 e 1996. Il savataggio della rovina e la sua riapertura al pubblico è da attribuire ai lavori di restauro del 2003, i quali sono stati intrapresi dagli attuali proprietari.
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