TEMPLARI FEDERICIANI
CHIESA DI SAN FRANCESCO A GERACE (RC) - MOMENTO SOLENNE PER IL II° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEI TEMPLARI FEDERICIANI.
CHIESA DI SAN FRANCESCO A GERACE (RC) - MOMENTO SOLENNE PER IL II° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEI TEMPLARI FEDERICIANI.
Castello Normanno - Gerace
Ai piedi della rupe si incontra il Borgo, nucleo di edifici che si estendono fuori delle mura cittadine.
In questo borgo vivono e lavorano ancora oggi , contadini ed artigiani della terracotta. Questi artigiani lavorano in grotte scavate nel tufo continuando una tradizione artigiana molto fiorente nei secoli XVI e XVII.
Proprio al centro di questo Borgo c’è la chiesa di S. Maria del Mastro dell’XI secolo con tipica architettura bizantina ma con una facciata seicentesca.
Poco più in alto c’è il Borghetto, dove possiamo ammirare, a mo di schiera, molte case medievali a volte sorrette da archi di pietra.
Passando, poi, per delle viuzze strette e suggestive si arriva alla Città Alta, la cosiddetta parte nobile della città, situata proprio sulla cima pianeggiante della rupe. Proprio in questa zona possiamo ammirare laPiazza del Tocco dove si facevano delle adunanze pubbliche; proprio su questa piazza si affacciano i palazzi più importanti della nobiltà di Gerace.
Su una terrazza a belvedere possiamo ammirare i resti di una chiesa detta della Nunziatellasemplice architettura Bizantina del IX secolo.
Sempre nella zona possiamo ammirare l’oratorio dell’Addolorata in stile barocco.
Si sale poi per la piazza della Tribuna dove si possono ammirare le absidi della Cattedrale.
La Cattedrale dedicata all’Assunta è sta consacrata la prima volta nel 1045 e poi nel 1222 probabilmente alla presenza di Federico II di Svevia. E’ in assoluto la più grande chiesa della Calabria e una delle più importanti.
Conserva le linee pure delle cattedrali normanne anche con impianto bizantino, si possono innanzi tutto vedere nel transetto sporgente e nella disposizione delle absidi semicircolari.
L’interno della Chiesa si presenta come un ambiente basilicale. Colonne con fusti e capitelli antichi provengono indubbiamente dai resti di Locri.
Nel transetto destro sulla parete è murato il sarcofago di Giovanni e Battista Caracciolo, conti di Gerace (1574-91). In fondo alla navata destra possiamo ammirare la cappella del 1431 del SS. Sacramento.
Del ‘500 è invece il grande tabernacolo a forma di tempio. L’altare maggiore è invece opera di maestranze siciliane in marmi policromi. Merita anche un' attenzione particolare il rilievo raffigurante l’Incredulità di S. Tommaso risalente al 1547.
Dal transetto nella parte sinistra si scende alla cripta, nucleo più antico della cattedrale, dell’VIII secolo con pianta a croce greca e sostenuta da 26 colonne provenienti da ville romane e templi greci.
Nucleo della chiesa inferiore è la cappella della Madonna dell’Itria, piccolo ambiente del 1261. La cappella è decorata con marmi policromi del 1613. Si notino poi i pavimenti con maioliche di Geracedel XVIII secolo e la cancellata in ferro battuto del 1699 realizzata senza nessuna saldatura da artigiani serresi.
La cappella di S. Giuseppe, poi, accoglie il primo nucleo del Museo Diocesano, dove vengono custodite le maggiori opere sacre della Cattedrale e di altre chiese di Gerace.
Il pezzo più antico è la piccola Croce Reliquiario proveniente da Gerusalemme e probabilmente del XII secolo. Oltre alla croce possiamo ammirare anche un Pastorale del settecento di argentieri meridionali, anche una statua dell’Assunta in argento realizzata a Napoli e risalente al XVIII secolo.
Prezioso è anche l’ottocentesco Ostensorio in argento dorato e pietre dure. S. Francesco d ’Assisi poco distante dalla Cattedrale incontriamo una piazza dove si trovano tre chiese tra cui la più importante e significativa è quella di S. Francesco D’Assisi; un tempo era parte di un convento francescano, danneggiato dal terremoto del 1783 fu adibito in seguito a carcere.
La chiesa risale al 1252 di linee neogotiche con un portale con decorazioni arabo-normanne. All’interno c’èun maestoso altare barocco (1644); alle spalle c’è il sarcofago di Nicola Ruffo (1372).
Nella stessa piazza quindi, oltre all’ottocentesca chiesa del Sacro Cuore, con un meraviglioso pavimento in maiolica, c’è la Chiesa di S. Giovannello, un piccolo edificio che risale al X-XI secolo.
Al suo interno c’è un pozzo che anticamente serviva, sicuramente, come fonte battesimale.
Del Castello si possono ammirare solo i pochi resti che consistono in un torrione cilindrico, tratti di mura e qualche rudere sparso. Un tempo era collegato con la città da un ponte levatoio. Era un rifugio per la popolazione in caso di pericolo nella città. Fu costruito nel periodo normanno (1057-1060) ma poi rifatto nei secoli XIII-XIV e poi rimaneggiato ancora nel ‘500.
Dalla rupe si può vedere il mare oltre ad un vastissimo panorama. Distanti solo qualche chilometro ci sono le Terme di Antonimina con acque salso-iodiche, conosciute già dai greci, grazie alle loro qualità curative
Duomo - Gerace